Onore, fedeltà, ma anche la difesa delle vedove, degli orfani e dei poveri: questi i valori che caratterizzarono la Cavalleria medievale. Di tali valori essa permeò, per circa quattro secoli, l'intera società medievale, e con la fine del Medioevo vide il suo stesso declino. Ma i suoi ideali sopravvissero a lungo nei costumi della società moderna, e ancora oggi sopravvivono nel nostro immaginario. Questi valori e ideali sono stati sempre considerati parte di un Codice di condotta, che in realtà non è mai esistito in una forma scritta e compiuta. Di certo, però, sono esistiti quegli ideali e le relative pratiche. Questo libro si prefigge di fornire un'idea di cosa fosse tale Codice ideale, attraverso una raccolta antologica di fonti del tempo; fonti perlopiù inedite in italiano e ora rese accessibili a tutti grazie a un paziente e brillante lavoro di traduzione dal latino, dal francese antico, dal castigliano e altre lingue. Le giostre e i tornei, l'amore e la guerra, il simbolismo delle armi, l'etica del cavaliere: questi alcuni dei temi che emergono dalla lettura dei brani proposti e che accompagneranno il lettore in questo viaggio attraverso la storia e la leggenda. CONTENUTI: - APPELLO AI CAVALIERI PER LA CROCIATA, di Ur-bano II - Dal LIBRO IN LODE DELLA NUOVA CAVALLERIA, di Ber-nardo di Chiaravalle -Dal LIBRO DELLE MANIERE, di Étienne de Fougèrs - INSEGNAMENTO AL CAVALIERE, di Arnaut Guilhem de Marsan - IL ROMANZO DELLE ALI, di Raoul de Hodenc - L'ORDINE DELLA CAVALLERIA, di Anonimo - Dal PONTIFICALE ROMANO DEL XIII SECOLO - Dalla CRONOGRAPHIA, di Johannes de Beka - L'INVESTITURA DI UN CAVALIERE COMUNALE - Dal SERVIZIO DELLE DAME, di Ulrich Von Liechetenstein - Da LE SETTE PARTITE, di Alfonso X - Da IL LIBRO DELLA CAVALLERIA, di Raimondo Lullo - IL POEMA DELLA SPADA, di Jacques de Baisieux - Da IL TORNEO DI CHAUVENCY, di Jacques Bretel - Da IL LIBRO DELLA CAVALLERIA, di Geoffroi de Charny - DOMANDE PER LA GIOSTRA, IL TORNEO E LA GUERRA, di Geoffroi de Charny - Dal TRATTATO DELLE INSE-GNE E DELLE ARMI, di Bartolo da Sassoferrato - Da L'ALBERO DELLE BATTAGLIE, di Honoré Bovet - Dal LIBRO DELLE GESTA DEL MARESCIALLO BOUCICAUT - Da L'EPISTOLA DI OTHEA, di Christine de Pizan - Da L'ISTRUZIONE DI UN GIOVANE PRINCIPE, di Ghillebert de Lannoy -Da IL PICCOLO JEAN DE LA SAINTRÉ, di Antoine de la Sale - IL "PAS D'ARMES" DELLA FONTANA DEL PI-ANTO - PRO E CONTRO LA GUERRA - IL CONTRASTO TRA L'AMOR CORTESE E LA REALTÀ DELLA GUERRA - TRE BREVI COMPONIMENTI POETICI

The Festschrift volume Classica et Beneventana, presented to Virginia Brown on the occasion of her 65th birthday, brings together twenty-one insightful new essays by leading scholars devoted to the fields of classical reception and Latin palaeography. The authors investigate a wide-range of topics such as the development and application of the Beneventan script, comparative codicology, uses of early liturgical manuscripts, medieval artes and biblical texts and their readers, and the reception and dissemination of classical texts during the Italian Renaissance. Since 1970, Virginia Brown has been a Senior Research Fellow at the Pontifical Institute of Mediaeval Studies. She is recognized as one of the world's leading authorities in classical reception and Latin palaeography. Her numerous publications on the Beneventan script have dramatically altered our knowledge of the dissemination of this southern Italian book hand from 800 to 1600. Her editorial work for the Catalogus translationum et commentariorum, as a member of the Editorial Board and since 1985 as Editor-in-Chief, has resulted in several learned volumes tracing the fortuna and study of classical authors from antiquity to the year 1600. As editor of Mediaeval Studies from 1974 to 1988, she single-handedly produced tomes noted for their scholarly rigor and acumen. This collection of essays serves as a fitting tribute to a scholar who, via her scholarly research and editorial work, has done so much to advance the fields of palaeography, codicology, and the history of classical scholarship.