Benche Giulia lavori con Mattia, non si e accorta di lui per lungo tempo, nonostante il suo indiscusso fascino, giacche Mattia e un uomo chiuso riservato e schivo. E poi d'improvviso, forse perche satura del rapporto ormai scontato che vive con Davide, e alla disperata ricerca di tenerezza, Giulia nota Mattia e comincia la percorrenza del suo cammino a ostacoli per raggiungere il cuore dell'uomo sul cui capo, incombe ancora un passato di dolore e di maltrattamenti, cosi determinante da condizionarlo in ogni sua scelta. E solo misurandosi con se stesso e affrontando la parte di se che teme e, comprendendo le proprie paure, Mattia riuscira infine a sentirsi un uomo degno e a concedere il suo cuore. Un romanzo intrigante, avvincente, che coinvolge il lettore in prima persona inducendolo ad amare Mattia con le sue evidenti vulnerabilita e costringendolo a proseguire la lettura fino alla fine per comprendere quale oscuro passato, motivi le scelte e i comportamenti di un uomo forte e deciso ma anche fragile e solo

Versione in Bianco e nero. Il volume che arriva oggi a questa edizione riveduta ed ampliata vuole ricordare Alessandro Anselmi, come architetto e come uomo, tramite le parole di prestigiosi colleghi, amici e studiosi che con lui hanno lavorato e condiviso difficoltà e speranze. Nato in occasione della conferenza organizzata alla Facoltà di Architettura di Roma, in occasione del trigesimo della scomparsa di Anselmi, promossa da Franco Purini e dal coordinatore del dottorato di Architettura Teorie e progetto Antonino Saggio, il libro fornisce un ricco ritratto della figura di Anselmi che sonda non solo gli aspetti legati alla ricerca architettonica, ma anche quelli del suo impegno come uomo politico e didatta. In quattro blocchi tematici "Disegno ed enigmi", "Vuoto", "Visioni", "Interruzioni" dodici giovani dottorandi arricchiscono il volume con spunti di riflessioni che spostano l'operatività del grande architetto al domani: "Frammenti di Futuro".

This volume addresses one of the most far-reaching aspects of Petrarch research and interpretation: the essential interplay between Petrarch’s texts and their material preparation and reception. The essays look at various facets of the interaction between Petrarchan philology and hermeneutics, working from the premise that in Petrarch’s work philological issues are so authorially driven that we cannot in fact read or interpret him without understanding the relevant philological issues and reapplying them in our critical approach to his works. To read and interpret Petrarch we must come to grips with the fundamentals of Petrarchan philology. This volume aims to show how a Petrarchan hermeneutics must be based on an understanding of Petrarchan philology.

This book is about the therapeutic environment of the Maggie’s centre and explores the many ways this is achieved. With an unconventional architecture as required by the design brief, combined with Maggie’s psychological support programme, this special health facility allows extraordinary therapeutic effects in people, to the point that one can speak of therapeutic power. After tracing the story of the Maggie’s centre, the book reveals its fundamentals: Maggie’s Therapeutikos (the-mind-as-important-as-the-body), the Architectural Brief and the ‘Client-Architect-Users’ Triad. It continues by unfolding Maggie’s synergy-that between people and place-which increases users’ psychological flexibility helping them tolerate what was intolerable before. Although comfort and atmospheres are paramount, they are not enough to define the therapeutic environment of the Maggie’s centre. Only by looking at neuroscience that can give us scientific explanations of empathy, feelings and emotions and only considering space neither neutral nor empty, but full of forces that envelop people in an embodied experience, can we explain what generates wellbeing in a Maggie’s centre. The book concludes by critically evaluating the Maggie’s centre as a model to be applied to other healthcare facilities and to architecture in general. It is essential reading for any student or professional working on therapeutic environments.

Che c'è di più importante che costruirsi un impero, investendo le proprie energie? Pazienza se poi la vitalità investita nel perseguimento del proprio obiettivo, lascerà un nullo margine per altre risorse e l'aridità più completa governerà la vita di Stefano. Tuttavia la madre non ci sta. La donna, la cui vita si è evoluta nell'amore, non può permettere che il suo unico, amato figlio, rinunci a ciò che di essenziale per la propria completezza esiste a questo mondo; l'amore. E quando porrà il suo incontestabile ultimatum, Stefano dovrà decidere se assecondare la sua iniziativa o interrompere ogni contatto con lei, privandosi dell'unica forma d'amore a lui conosciuta. La scelta sarà ardua, l'inevitabile resa, difficile da accettare, e Stefano opporrà la propria ferrea ostinazione per non essere trascinato nel vortice, fino allo scontato epilogo. Un romanzo frizzante come pregiato champagne, energico e divertente, che cattura il lettore con la disinvolta, moderna appagante e godevole, orditura descrittiva.

Il Rifugio dell'arte è come una tavola imbandita dove ogni cosa ha il suo gusto e la sua bellezza. E' un fondersi di arti diverse ma tutte figlie della stessa madre: "l'anima!" Sì, perché il Rifugio dell'arte è un incontro di tante anime che portano in dono l'arte, con quella delicatezza che si ha per le cose eteree, belle, speciali. E' uno scontro di suoni, colori, parole e vite che raccontano di sé con timidezza, con la voglia e il piacere di dire che nel mondo ci sono mille facce che possono essere buone o non buone ma c'è una cosa, una cosa che è viva e pulsa da sempre nella storia dell'uomo. Una cosa che può aprire i confini, che può sciogliere anche i cuori più duri: la poesia!